Videogiochi e mondi virtuali: crea il tuo Avatar contro gli stereotipi di genere

Nella vita sociale degli adolescenti è ormai consuetudine crearsi un profilo, vero o falso, e connettersi nei più svariati contesti virtuali. L’utilizzo degli avatar si consolida grazie alla diffusione di videogiochi sempre più complessi e strutturati in cui ragazzi e ragazze vengono trasportati in un universo virtuale dove apparentemente chiunque può fare ed essere ciò che vuole.

Il film “Ready Player One” (Spielberg, USA, 2018) è il punto di partenza di questa esplorazione delle possibilità offerte dalle esperienze nei mondi virtuali e nei giochi online per lo sviluppo personale e per combattere gli stereotipi e i pregiudizi sul genere.

Il processo di creazione di vari avatar in cui identificarsi consente agli studenti di riflettere sugli stereotipi di genere e di sviluppare un pensiero critico contro la discriminazione.

PRODUZIONE MEDIALE
Uno degli avatar creati dagli studenti per riflettere e decostruire i modelli standardizzati di genere presenti anche nei videogiochi.